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Costa Rica e Panama

25.10.2010

Costa Rica

Tartarughe Marine - Costa Rica

Costa Rica e Panama
di Ector e Simo
 
Eccoci: nelle prime due ore di pioggia arriviamo all'internet point per raccontare.
Partiti con ritardo di 2 ore da milano ,evviva evviva, arrivati nel meraviglioso aereoporto di Shirpool (Amsterdam) e, mentre pregustavamo la tappa del sushi (caro ma divino primo vizio delle vacanze) abbiamo dovuto percorrere da un lato all'altro tutto il luogo, tempo previsto dalla mappa, 37 minuti. Visto la fretta: tempo bruciato in 12 minuti con spallate e insulti italiani a lenti orientali. Giunti finalmente. Un gruppo umano attende quieto al gate mentre l`ultimo controllo mi fa togliere le cinture e buttare l'acqua, temono l'urinare nel gate evidentemente (non sapendo che in aereo centellineranno l'acqua, e in piu`daranno a pagamento i film, Si il commento e` "ke m****" la fantastica compagnia è quella di hostess tanto sgradevoli da non meritare neanche grappoli di emorroidi, ma un'intera collezione di malattie purulente, tatuate a fuoco nel rancore qst amena compagnia affiliata klm!).
Finalmente giungiamo a Miami, dove ci fanno scendere, restare in USA 15 minuti e ripartire. Prendono le impronte, fanno togliere le scarpe e poi avanti verso nuove avventure.

COSTA RICA ...Atterriamo! E in orario. Il taxista aspetta, le strade e le macchina sembrano quelle di una periferia media americana sin quasi al centro dove si alternano degrado e corpi accantonati sui lati delle strade a condomini lussuosi e colline di ville lussureggianti.

Alla prima tappa il sospetto di essere gli unici turisti.

Ma domani si parte per Tamarindo, costa ovest con onde da surf dopo 6 ore di bus. Viaggio passando per le campagne, molto verde, sento il sentimento delle ferie avvicinarsi.
Arriviamo a Tamarindo nei nuvoloni. Domani snorkeling e progettiamo nei giorni a seguire di vedere le tartarughe.
L'ora del cocktail la passiamo in un locale di surfisti. Avevamo prenotato un' escursione per fare snorkeling nella baia di Tamarindo, ma stremati dal viaggio - dopo aver cenato sulla spiaggia in riva all' oceano da Pedros le famose Pancacce con fondo di sabbia servite da marinai e bevendo solo acqua, poi alle 7 è ricominciata la pioggia e non ricordandoci di andare a il famigerato luogo con tacos abnormi... alle 8 siamo crollati in un torpore atarassico degno di Biancaneve. Niente snorkeling, insomma! Dopo 10 ore di sonno filato circa alle 5 ci svegliamo e contempliamo la situazione salute,la mia in stand by quella di simona...come su uno stendino, direi messa male. Ma  abbiamo ancora questa faccenda dell'immersione prenotata da risolvere. Mi affaccio sul porticato di villa Macondo per stendere una maglietta,giustamente in mutande,e mi appare il tedesco gestore del luogo,mi dice che a causa del tempo brutto tutto e`annullato. Da li' capisco che neanche loro si aspettavano tanta instabilita' climatica...per restituirmi i 100 $ della prenotazione! ...Piove, così passeggiata lungo la spiaggia (meravigliosa) di Tamarindo: surfisti,granchi,cani,gente che fa yoga,altri che no,insomma la norma di una spiaggia dell' oceano alle 7 del mattino. Conclusione: ripartiamo con il primo bus disponibile,alle 12 e 15(che poi saranno le 13 in punto gli orari variano ma poi sono quelli chiamare sempre per confermare). Ma, siccome e` tutto pieno solo biglietti in piedi, da pagare al autista se ne avra` voglia(si puo` rifiutare e` a sua discrezione...Ansia!). Aspettiamo. Sorseggiamo. Fissiamo il bus ma poi parte e ci fa salire, la prospettiva di 6 ore in piedi un po' ci tormenta,ma la prima ora giocando ai 4 cantoni la facciamo seduti. Meno fortuna per le prossime cinque, ma tant`e`,il Gandhi che e` i noi ci ha aiutati.

Da Tamarindo prenotammo l'hotel, l`escursione per il vulcano Arenal e le hot water spring, cascate di acqua calda prodotte dal vulcano tra i 32 e i 45 gradi in uno scenario fiorito e meraviglioso...la consiglierei in assoluto come prima tappa del gran relax, la fortuna ci ha assistito e abbiamo anche visto piu` colate laviche del vulcano che zampilla in modo piroplastico,ovvero morbidamente colante, non pericoloso. Questo consente di vederlo da relativamente vicino con felicita` di tutti: grandi e piccini! Il viaggio e` meraviglioso, tra il verde e le piante di caffe` con bacche rosse, le colline che ricordano le Ande, (almeno in un immaginifico da vacanze come dovrebbero essere) e la canna da zucchero. Qui piove parecchio in questo periodo, ma permette due importanti cose: ovvero la vista di una vegetazione meravigliosamente rigogliosa e prepotente, due uno scarso afflusso di turismo, ancor piu` apprezzabile...insomma 78 dollari ben spesi.

Mattina seguente sveglia alle 5 per andare al tortuguero,visita in parco naturale, e se va bene la notte, sbarco delle tartarughe con espulsione di uova...la mia curiosita`gastronomica mi porterebbe a volerle assaggiare ma eh beh, ovviamente scherzo, va da se' che non si puo'!!! Aggiornamento del bollettino medico: Simo quasi guarita io mal di gola,ma andiamo bene di corpo se vi interessa.

Ok ok avete ragione,la mia grammatica e` scarsa,il costrutto confuso,ma lo spirito alto,inoltre quando scrivo spesso e` notte,o alla fine di una giornata in mezzo a tartarughe giaguari e entusiasti Costa Ricani (Pura vida)! I ritmi che teniamo sono alti e serrati,i mal di gola febbri raffreddori catarri imperversano, ma qui si fa sul serio. Per noi o si fa il viaggio o si muore...E poi c***** ho fatto solo un istituto professionale di arte bianca e arte molitoria,questo diploma mi dara` accesso/permesso a un po' di ignoranza,ecche'...!!!

Il quinto e il sesto giorno come da programma sono stati dedicati al tortughero,cosi nominato per l`alta quantita` di tartarughe verdi che vanno nelle notti tra agosto e ottobre a nidificare. Per poter godere di questo meraviglioso lieto evento devi correre di notte dietro una guida PAZZA che, in due ore, senza alcuna luce se non la sua - rossa - vi mostrerà questo delicato momento.

Ci si sveglia alle 5.20, tutti loro arrivano con un normale ritardo di 15 minuti (escursione Jungle tom), questo è...ve ne saranno altri ma sono in vacanza. Anche Gandhi era sempre in vacanza lo sapevate???

Viaggio con un inizio di pioggia,ma ormai siamo abituati a cambiamenti di clima ogni ora,oltre tutto in quella zona sull' oceano nord orientale del costa rica  sappiamo che dovrebbe piovere ancora un pochino di più. Come dicevo, il periodo. Dopo una buona colazione al 'gajo pinto': riso, fagioli neri, pollo, uova e verdurine crude vediamo una piantagione di ananas. Non tutti forse sanno che da 'Del Monte', a dole,nonchè chichita sono costaricensi...Beh ora lo sapete.Molti lavoratori,una citta` basata sulla banana...e non ironizzate! Qui davvero possiamo assistere a tutto il procedimento dall' albero al trascinamento con uomini e mulo che, inbrigliati insieme, tirano su rotaie i ceppi,lavaggio inbustaggio incartonaggio e, infine, partenza verso gli stomaci sparsi nel mondo.

Giungiamo al parco nazionale del tortughero. Dovremo fare due ore di barca in mezzo a un canale tropicale dove incontriamo caimani, bradipi, uccelli vari,farfalle morpho, scimmie,alligatori tartarughe... insomma tutte bestie vere che di solito conosciamo sotto forma di uomini metaforicamente intesi...MERAVIGLIA! Giungiamo all'agognato paesiello con scarpa comune infradito. Qui vige la stessa temperatura tutto l'anno - tra i 23 e i 45 gradi - il caldo e` becco e la stanzaccia affibiataci un microonde macrosporca, in questo caso le federe portate da casa mi salvano credo da una serie di malattie delle quali non so pronunciare i nomi.  Bellissima gita nella cittadina poi al museo storico delle tartarughe, assolutamente educativo nonchè propiziatorio a buone visioni,intanto apprendiamo che la guida ci attende alle 21e trenta...ma ovviamente tardera`!

Giornata spettacolare,un po' di nuvole ma al buddha lounge cafe` con sedie basse palme e banani sorseggiamo le prime due ore di DOLCE FAR NIENTE da un secolo in qua: frullati di papaia e ananas ci deliziano, la cena si avvicina e abbiamo prenotato Aragostine, in un luogo con panchacce, pavimentato in sabbia, cameriera scalza e un giamaicano che cucina. Risultato: piatto incredibile un riso con aragostine grigliate precedentemente passate nel latte di cocco,dolci che creano dipendenza dopo due minuti! Mentre si allontana ogni pensiero da tutto, usufruiamo di un orgasmo gastronomico pari a pochi altri momenti. Nome del luogo: La Casona -  ma meraviglia e` il soprannome! - ancora cuori di palma(veri )in insalata, birra acqua coca,un po' più caro per la zona, 24 dollari,difatti questa sera mageremo al baruccio qui al angolo per equilibrare la media!

Finalmente si parte per la spiaggia,la guida dice: "ci sono i guardiaparco,se vedono una lampadina a parte la mia,tutti a casa,se vedono una sigaretta,tutti a casa,se vedono un cellulare tutti...A casa,niente rimborso e niente piu` tour per nessuno oltre la sua sospensione"...insomma rischi la vita!

Meraviglia emozionante: avvistiamo tartarughe! Dopo aver corso per due ore nel caldo e nell`umidita`...  sono gocce d`acqua che ci lasciano madidi di sudore ma paghi dal piacere, la notte ci accoglie col calore di un forno,ma noi siamo croissant vinti dalla lievitazione e ci facciamo infornare felicissimi delle esperienze davvero uniche.

La mattina seguente giro per il canale: altra zona, altri animali, tutto un susseguirsi di avvistamenti magnifici e curiosi sino al ritorno.

Viaggio bus colazioni b&b barca jungletom 89$ a testa,entrata nel parco 10 $,tartarughe 15$.

In questo luogo sino a oggi puoi arrivare solo con un viaggio organizzato,e, a parte i ritardi tipici qui e lì e`davvero  impagabile come esperienza. Per poi non parlare della fortuna di non aver avuto pioggia per quasi due giorni in una stagione in cui di solito questo sovente accade.

Prenotato il taxi per domani mattina alle 5 viaggio per Puerto Viejo,dove probabilmente nuoteremo con i delfini e ci riposeremo un attimo,un giorno forse, giusto per poi spingerci sino a Bocas del toro Panama`. Intanto la notte volgeva allo zenit per il nostro appetito; dovendoci alzare all' alba decidemmo di desinare in un angolo tra l'appartamento e il lato centrale della magione ospite, ovvero un baruccio shop chinese,realmente al limite dell'igiene, ma una simpatica signora - cintura nera di fritto cinese - ci ha creato davanti agli occhi porzioni titaniche di cibo. Noi come sempre non ci sappiamo regolare... una portata e' simile al cinghiale di obelix, ma non ci basta mai...

puerto viejo beach

La mattina seguente il taxi attendeva in teoria alle 5. Tardo' e noi ne prendemmo uno al volo alle 5. 10 e alle 6 in punto pronti per 5 ore di viaggio verso Porto viejo e le Cabinas guarana' gestite... da una catanese trapiantata. Difatti, qui presto scopriamo che il 30 % dei locali e' gestito da italiani e la differenza con Tamarindo( altra costa del primo giorno) e' alta perche' in quell'angolo soprattutto sono gli americani a costruire nuovi resort da zero. Purtroppo, molte di queste costruzioni deturpano la logica struttura del paese,invece in Puerto viejo l'italico ingenio porta alla restaurazione del luogo con logico risparmio. Intanto siamo vinti dalla stanchezza ma giunti su un' isola incredibile, ovvero Bocas del toro.

Mare caraibico ci fa precipitare lungo la spiaggia, ça va sans dire...chilometri di litorale con palme e nessuno a parte qualche cane. Tornati in albergo decidiamo per l'escursione del giorno seguente: snorkeling e delfini da Juppy e Tino, il rasta men e la donha bianca. Eccezionale il tempo, quindi si puo'. Avvistiamo 4 delfini,ci rilassiamo in una spiaggia senza l'ombra di nessun essere umano, e coccolati dalla frutta ci lasciamo in digressioni tipo...Siamo in vacanza,lo vedi? lo senti?

Snorkeling prima esperienza di Simo. Dissi nella spiaggia con calma piatta:vuoi provare maschera tubo e pinne??? Risposta,noo figurati ,ovviamente con la logica del momento di passione folle ha rischiato la vita bevendo litri di prezioso oceano. Alla fine la sera ha concluso che preferiva una piña colada frozen in riva al oceano...Posto incredibile,pesce altrettanto, magnifico salsa brava ma meglio soda tamara e Oro.

Al mattino si parte per Bocas del toro, Panama. 44 km fatti in un ora e 40,a piedi avremmo fatto prima,la fermata e' ovunque uno lo voglia ,ogni 20 metri ci fermiamo, è ai limiti dell' umananamente tollerabile, ma giungiamo al confine timbri. Passaggio su un ponte in disuso in legno, forte sensazione da profugo, ma per tutto il viaggio ci sentiamo ' i campioni del mondo' , sì che odio il calcio ma questa volta mi va bene,conviene,argomento di conversazione felice.

Taxi sino alla barchetta e arrivo in Bocas. La spiaggia migliore in quest'isola è Bocas del drago, fantastica, sognante e isolata, ancor meglio della precedente, così simo riprova -con molta calma per riuscire a sopravvivere allo snorkeling - la sua attrezatura e vediamo stelle marine grosse come due mani...meravigliose due ore passate immersi tra le palme.

Ora scappiamo, poichè stanno per chiudere l'internet point sono le 10.p.m. Qui e' un ora avanti rispetto al costa rica,e oggi data storica per il panama,ha vinto il referendum per il sì  all'ampliamento del canale,sono felici e per 12 ore non servono alcolici. Abbiamo molto da imparare...

Voto finale: per questo viaggio un bel 9! divertente ma talvolta un po' faticoso. PS. Nota a margine i controlli mi han tolto anche le scatolette di tonno, ma non si sono accorti della provvidenziale acqua in bottiglia! Lasciamo stare gli aereoporti...

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