Racconto viaggio di Luca Bertinotti
›› Racconto di:
Luca Bertinotti
›› Città: Pistoia
›› Periodo:
15 aprile - 27 aprile 2008
›› Destinazione Cile
›› Itinerario: Santiago del Cile - Frutillar - Chiloè - Puerto Montt - Calama - San Pedro de Atacama
›› E-Mail Autore:
luca.bertinotti@alice.it
›› Foto di Viaggio:
PUBBLICATE NELLA SEZIONE FOTO DI VIAGGIO
E-mail del 28 Luglio 2008
Salve Ruta 40 e soprattutto un carissimo saluto alla Sig.ra Paola bravissima organizzatrice di un viaggio perfetto che ancora a distanza di mesi ho qui nel cuore!
Salve Ruta 40 e soprattutto un carissimo saluto alla Sig.ra Paola bravissima organizzatrice di un viaggio perfetto che ancora a distanza di mesi ho qui nel cuore!
Finalmente (lo so, Sig.ra Paola!, dopo mesi appunto...! Me ne scuso...), sono riuscito a preparare le foto per il Vs sito. In realtà sono un'inezia rispetto a tutte quelle che forse anche più interessanti di queste sono riuscito a cogliere in un paese, il Cile, che ha una bellezza pari solo ai suoi contrasti e che da essi è generata.
Bando alle ciance, ecco le foto
PS: a quando il concorso fotografico? ;-)
E-mail del 29 Aprile 2008...eccole la prima foto che ho inviato al gruppo di amici che ogni tanto tempesto delle mie spam-fotografie. Sono uno strano medico con la vocazione suprema a questo hobby, che se avessi la possibilità non esiterei un attimo a trasformare in lavoro (ha presente il National Geographic... beh, non ne ho le qualità, ma quello che vorrei fare 'da grande'....).
Bene, a parte il panegirico sulle mie aspirazioni recondite, la foto è stata scattata in volo da Santiago per Calama. Eravamo più o meno ad un'ora dalla meta. Sole radente del tramonto. Un finestrino spesso tanto da trasformare la visione in un fondo di una bottiglia rispetto alla cristallinità degli obiettivi nikon (se è una frequentatrice del forum della Nital, s'immagina il livello di fissazione che un fotoamatore può avere per tali qualità... quanti stipendi ho lasciato a mamma Nikon!). Tuttavia ne avrò scattate duecento durante quel trasferimento aereo... non scherzo... ecco qui una delle più nitide. Da solo quel viaggio, l'immensità silenziosa, del tutto indifferente alla e differente dalla pochezza dell'uomo che la osservava, valeva il costo del viaggio...
PS credo che la normalità sia la dovuta trincea dietro cui si mette il proprio mondo interiore. Ci sono casi in cui questa cede. Questo (il ritorno da un viaggio come questo che semplicemente espande l'anima) è uno dei rari momenti in cui cade la mia: fra 2-3 giorni non avrei mai scritto una cosa del genere...
Saluti,
luca
E-mail del 28 aprile 2008Grazie mille!
Il viaggio è andato piuttosto bene... non perfetto per i seguenti motivi (che le indico per semplice sua conoscenza, non perchè siano stati fondamentali, in effetti...):
1) Albergo a Fruttillar: davvero bello, la sezione ricreativa con vasche in legno idromassaggianti è qualcosa di unico. Tuttavia è da evitare come la peste il loro ristorante. Avevano una tavolata di antipasti... ma non per noi (solo per un gruppo di 30 persone immagino raccomandati del posto). Abbiamo potuto scegliere fra una zuppa (che non abbiamo preso) e salmone (che abbiamo preso, freddo congelato e davvero poco invitante). Niente altro... una vera presa per i fondelli... meno male che in viaggio approfitto per rifare la linea... :-)
2) Pioggia continua a Chiloé. Solo una mezzo giornata su 3 di pace, poi acqua e acqua. Non è un posto fondamentale. Carino ma niente in confronto al resto che avremmo poi visto. Tuttavia ammetto (ma è valutazione da fotografo) che senza pioggia appare ancor meno interessante. Forse era semplicemente da evitare la zona dei laghi... Inoltre benchè sicuramente il migliore in giro, l'albergo a Castro è stato qualitativamente il peggiore (ma di poco davvero rispetto agli altri), ma soprattutto da evitare la sua metà destra durante il fine settimana: l'albergo è diviso in due tronconi, quello di destra poggia su una discoteca che va avanti fino alle 5 di mattina con musica fortissima, schiamazzi e quant'altro assolutamente non permettendo a chi sta nelle camere di dormire (certificato da mio padre - non eravamo invece nel troncone sinistr... - e dal personale stesso dell'albergo). Mio padre a semplicemente cambiato stanza il giorno dopo. Niente di terribile quindi...
3) Ci hanno lasciato a piedi a Calama all'arrivo... abbiamo comunque chiamato l'agenzia locale che sapeva che il volo sarebbe stato quello successivo (il ritardo quindi era dovuto ad un errore di comunicazione da parte del corrispondete principale, a quanto si è capito...) e tutto si è risolto, a parte l'attesa in aereoporto per aspettare la guida Sig.ra Magda che era davvero mortificata. E' stata gentilissima durante tutto il viaggio nella zona nord e ci ha assistito come meglio non si sarebbe potuto fare.
A parte queste piccolezze (non sono un viaggiatore alle prime armi e non mi scandalizzo più di tanto), il posto è indescrivibile per gli occhi di un europeo abituato a luoghi piccoli (mi riferisco soprattutto al Nord). Ho scattato una marea di foto com'era prevedibile... Siamo rimasti tutti contenti della sua disponibilità e per l'ottima organizzazione.
Per ora la saluto e torno a riordinare le cose (da domani si rilavora...).
Tanti saluti da tutti e tre e ancora grazie.
Luca
- Luca Bertinotti -